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ALESSANDRIA – Prosegue la protesta silenziosa degli agenti di polizia penitenziaria del carcere di San Michele, stremati dalla carenza d’organico dell’istituto alessandrino. Dallo scorso 22 dicembre, infatti, gli agenti non consumano il pasto alla mensa. In una lettera inviata al provveditore regionale Luigi Pagano e ai dirigenti nazionali, Salvatore Carbone, della Uilpa ha annunciato che gli agenti hanno deciso di destinare alla Caritas i pasti da loro non consumati. “Gli agenti non intendono affatto interrompere la loro protesta fino a quando non avranno prove concrete dell’aiuto richiesto, dell’efficienza e dell’efficacia dello stesso e non solo ma, si sono resi conto che con i loro pasti possono alleviare almeno in parte le sofferenze di chi ha più bisogno di aiuto e che la propria rinuncia potrà essere utile ad altri più silenti di loro.”

Gli agenti di Polizia Penitenziaria hanno così chiesto alla direzione di farsi parte attiva per la realizzazione di questo gesto. Nel frattempo la parrocchia locale di San Michele si è già resa disponibile al recupero, al confezionamento e al trasporto del cibo.