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Diversi intossicati, nessuno di loro verserebbe fortunatamente in gravi condizioni. È il provvisorio bilancio dell'incendio divampato ieri sera all'interno del carcere Cantiello e Gaeta di Alessandria. A originare il fumo tossico, un materasso in lattice a cui è stato dato fuoco in una cella e poi lanciato in corridoio. 

Sul posto, insieme ai vigili del fuoco, alla polizia e ai carabinieri, anche il 118, che ha soccorso sia alcuni agenti della polizia penitenziaria sia alcuni detenuti della struttura. 

La Uilpa: “All'origine un sequestro di droga”

“Nel pomeriggio il reparto del Corpo di polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Alessandria ha scoperto un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti nella disponibilità dei detenuti. Al momento del sequestro, tuttavia, alcuni carcerati hanno messo in atto una rivolta incendiando i locali di una sezione detentiva e provocando l'intossicazione di detenuti e agenti. Per circa sei, sette detenuti si sarebbe reso necessario il trasporto in ospedale. Purtroppo, si tratta non di una fiction, ma di pura realtà già vissuta sulla pelle della Polizia penitenziaria e di quanti vogliono scontare regolarmente la detenzione” Lo rende noto Gennarino De Fazio, Segretario Generale
della UILPA Polizia Penitenziaria.

Alcuni locali del carcere sono ora inagibili e una ventina di detenuti è stata trasferita presso altre case circondariali del territorio.